Forse si stanno allungando troppo le giornate per parlare dei Bruce Fisting.
Con tutta questa luce - quantomeno - dobbiamo prima abbassare le tapparelle e aspettare che anche il sole, filtrando tra i buchi delle persiane chiuse, faccia dei disegni meno minacciosi appoggiandosi sulle nostre orecchie, distrutte.
Non si dovrebbe mai fare la spesa quando si ha troppa fame, per evitare di riempire il carrello solo con Pringles, salame e m&m's. Allo stesso modo non possiamo non ammonirvi di avvicinarvi all'ascolto dei Bruce Fisting se avete il minimo sospetto di qualche tarlo oscuro che vi rode l'umore (o magari problemi con le imposte delle vostre finestre). Con il loro esordio assoluto per la In the Bottle records, il terzetto sperimentale dimostra che anche il buio totale come idea astratta ha movimenti interiori letali e avvolgenti. Abbiamo conosciuto alcuni loro componenti in passato con il post rock dei Flap, le ambientazioni vitree dei Nicker Hill orchestra e quelle vulcaniche dei Menrovescio. Qui i nostri limano le distorsioni e le strutture tipiche di una forma canzone tradizionale allo spessore minimale di una lima che può passare sotto una porta o pugnalarti. Su questo tipo di sonorità in passato ci avevano affascinato i Lloyd Turner. I Bruce Fisting riescono ad essere ancora più sperimentali dando l'idea di come potrebbero suonare i pensieri più foschi dei Godspeed You! Black Emperor in una specie di carillon che si inceppa e va a tempo solo con la morte. La scelta glaciale del nome, alimenta sul tutto un alone macabro e ferale.
Con tutta questa luce - quantomeno - dobbiamo prima abbassare le tapparelle e aspettare che anche il sole, filtrando tra i buchi delle persiane chiuse, faccia dei disegni meno minacciosi appoggiandosi sulle nostre orecchie, distrutte.
Non si dovrebbe mai fare la spesa quando si ha troppa fame, per evitare di riempire il carrello solo con Pringles, salame e m&m's. Allo stesso modo non possiamo non ammonirvi di avvicinarvi all'ascolto dei Bruce Fisting se avete il minimo sospetto di qualche tarlo oscuro che vi rode l'umore (o magari problemi con le imposte delle vostre finestre). Con il loro esordio assoluto per la In the Bottle records, il terzetto sperimentale dimostra che anche il buio totale come idea astratta ha movimenti interiori letali e avvolgenti. Abbiamo conosciuto alcuni loro componenti in passato con il post rock dei Flap, le ambientazioni vitree dei Nicker Hill orchestra e quelle vulcaniche dei Menrovescio. Qui i nostri limano le distorsioni e le strutture tipiche di una forma canzone tradizionale allo spessore minimale di una lima che può passare sotto una porta o pugnalarti. Su questo tipo di sonorità in passato ci avevano affascinato i Lloyd Turner. I Bruce Fisting riescono ad essere ancora più sperimentali dando l'idea di come potrebbero suonare i pensieri più foschi dei Godspeed You! Black Emperor in una specie di carillon che si inceppa e va a tempo solo con la morte. La scelta glaciale del nome, alimenta sul tutto un alone macabro e ferale.
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° ° /_ .K ..·
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Maybe daylight hours start getting longer these days, and it's not the right time to talk about Bruce Fisting.
With all this daylight, we have to lower the blinds and wait for the Sun drawing some less threatening lines through the closed shutters, caressing our ears, destroyed.
You should never go shopping when you are too hungry, else, you'll end to have the cart filled with Pringles, salami and m&m's. Similarly , we can not but warning you, when you approach Bruce Fisting, especially if you have the slightest suspicion of some obscure worm gnawing your head from the very inside (or maybe, some issue with the shutters of your windows).
With their ever first debut, on In the Bottle records, the experimental trio proves that even a total darkness, as the abstraction of an idea, has got inner movements which go lethal and enveloping.
We already met some of their members, with post rockers Flap, as well as for the glassy ambients of Nicker Hill orchestra, and volcanic Menrovescio. Here, ours cut out the distortions and those structures typical of a traditional song form, the kind thickness of a file that can pass under a door and stabs you. On this kind of sound, previously, we've been charmed by Lloyd Turner.
Bruce Fisting manage to be even more experimental, giving the idea of how they might play with the darkest thoughts of Godspeed You! Black Emperor, in a kind of musical jamming which goes in time only with Death. The glacial choice for their name feeds more than everything, a macabre and deadly halo.
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