Kristy and the Kraks è un duo tutto al femminile di base a Vienna.
Della città della sacher torta, dopo tanti anni ho ancora associazioni che, a livello femminile, non mi portano un gran bel bene. Ma curiosando su internet sono rimasto subito folgorato dal sound di queste due ragazze uscite per la Totally Wired. La musica è sempre la stessa: chitarra e batteria, ma Kristy and the Kraks con questo 7'' fresco d'uscita riescono ad ammaliarmi come un miraggio nel deserto.
Si parte con I Don't Love You No More: lasciate un attimo da parte le ferite del cuore e immergetevi nella musica di Kate ed Ana che in questo caso mi riportano in mente le Shangri-Las di Leader of the Pack. Il lato A si chiude con Twentyone, una scheggia impazzita che in meno di un minuto racchiude tutta la violenza di matrice punk.
Il lato B si apre con No No No No No, il pezzo con cui ho conosciuto queste due ragazze; io ci sento dentro la prima Mina. Più tossica, più allucinogena più vissuta che, invece di esibirsi negli sfavillanti studi della Rai, fa la gavetta nei sobborghi malfamati di qualche metropoli americana. Il tutto si chiude con Suicide; il primo riff di chitarra è tutto alla Count Five, ma si sa che le reazioni psicotiche spesso e volentieri possono portarti a gesti estremi.
Si parte con I Don't Love You No More: lasciate un attimo da parte le ferite del cuore e immergetevi nella musica di Kate ed Ana che in questo caso mi riportano in mente le Shangri-Las di Leader of the Pack. Il lato A si chiude con Twentyone, una scheggia impazzita che in meno di un minuto racchiude tutta la violenza di matrice punk.
Il lato B si apre con No No No No No, il pezzo con cui ho conosciuto queste due ragazze; io ci sento dentro la prima Mina. Più tossica, più allucinogena più vissuta che, invece di esibirsi negli sfavillanti studi della Rai, fa la gavetta nei sobborghi malfamati di qualche metropoli americana. Il tutto si chiude con Suicide; il primo riff di chitarra è tutto alla Count Five, ma si sa che le reazioni psicotiche spesso e volentieri possono portarti a gesti estremi.
.·´¯¯`·. .·´¯¯`·.
° ° /_ .K ..·
·.. º .·
Kristy and the Kraks is a two-piece all-female band, based in Vienna.
From the city of Sachertorte, after all these years, I still have a bad feeling of some girl met there. But, snooping in internet, I instantly had a crush on these two girls' sound, with a release for Totally Wired records. It's always the old time Music: guitar and drums, yet, Kristy and the Kraks, with this brand new 7'', are bewitching like a mirage in the desert.
It starts with I Don't Love You No More: put aside your love wounds, and dive into Kate and Ana's music, and, in this case, they make think to Shangri-Las of Leader of the Pack. The first face of the disc ends with Twentyone, a loose cannon, that, in less than a minute, encloses all of their punk-rooted violence.
The B side goes with No No No No No, the track with which I met this two girls; I hear some of a young Mina in it. More toxic, hallucinogenic, more experienced, instead of showing up on stage of Rai, she would cut her eyeteeth, in the infamous suburbs of some American big town.
It ends with a Suicide; the first guitar riff is all à la Count Five, but, I think that psychotic reactions often can take you to extreme measures.
Freddie Koratella (Dead Music Roma)
Feedback:
not yet, probably nobody cares, or nobody cared enough to tell something. Also: nobody reads komakino.
Leave a feedback about this post, or don't.
your sweet name:
your IMPORTANT text:
url:
icon: will be resized 30x30pxl
your IMPORTANT text:
url:
icon: will be resized 30x30pxl
_sm.jpg)
see blah blah archives
