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Non bruciamoci il futuro

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Sabato 11 Luglio dalle 18:00 alle 24:00 a Piazza S. Sonnino, Roma

 | federico immigrato e rifugiato
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Con il nuovo Disegno di legge e sviluppo approvato questa settimana il governo Berlusconi imporrà agli italiani il ritorno ad una fonte energetica obsoleta , pericolosa e dispendiosa come quella del nucleare. Con questa scelta non solo si calpesta illeggitimamente la sovranità di un volere referendario , ma si compie un passo indietro spaventoso, riesumando una delle alternative più dannose e rischiose per la salute e la sicurezza di tutti cittadini. Altrettanto irresponsabili e paurosamente in linea con questo orientamento politico si rivelano tutti quei piani di gestione di rifiuti che dopo il caso spazzatura montato ad arte in Campania sembrano riconoscere nel massiccio ricorso agli inceneritori l'unico modello in grado di risolvere il problema dello smaltimento di tutti gli scarti del nostro sistema produttivo. Aldilà dell'illusione mediatica che si vuol far passare, il modello arcaico e antieconomico che si basa sulla centralità degli inceneritori, oltre ad esserè già stato universalmente condannato in sede medica e scentifica per l'insieme di danni irreparabili che può provocare all'ambiente  e alla salute dei cittadini è già stato superato da tutta una serie di alternative  reali che già sono state sperimentate con successo anche in Italia. Una di queste è espressamente contenuta nella proposta di legge regionale di iniziativa popolare nata come valida alternativa al Piano commissariale rifiuti adottato con decreto del Presidente Regione Lazio n. 32 e che ora grazie alla Campagna NON BRUCIAMOCI IL FUTURO cerca una definitiva consacrazione sul piano istituzionale e dell'opinione pubblica. Nella giornata di domani, sabato 11 luglio una rete di più di 50 comitati nel Lazio promuove una raccolta firme per dare forza ad un sistema innovativo che potrebbe prospettare anche per la nostra regione la progettazione e la realizzazione di impianti di riciclaggio modello Vedelago in Veneto, dove una società privata ricicla il 97% della frazione secca dei rifiuti di un  milione di persone ed è in grado di sperimentare concretamente la realizzazione degli impianti di compostaggio per tutta la frazione umida. Con questa nuova proposta di legge si vuole finalmente promuovere una gerarchia di intervento porta a porta sui rifiuti abbandonando la combustione e perseguendo il  rispetto e il potenziamento della Prevenzione, Riduzione, Riuso, Riciclaggio e Recupero dei materiali  ponendo l'ambizioso traguardo dei Rifiuti zero per il 2020.

OGGI,
 Sabato 11 Luglio dalle 18:00  alle 24:00 a Piazza S. Sonnino lato (via Lungaretta), sarà possibile rendere più reale con una firma questo progetto di legge realmente alternativo.
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