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Afraid!

w/ Marnero + Si Non Sedesis + Restless Wrestlers

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live Roma 02 Maggio 2009 @ sinister noise, courtesy of UltraHertz rec, ingr. 6€

 | pall youhideme
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FINALMENTE!
Con un finalmente stampato nella mente me ne sono andato al sinister noise a sentire/vedere finalmente gli Afraid!.

Mi ero fatto un'abbondante caffettiera prima di uscire di casa, perchè cosciente che andarsi a vedere 5 (dico 5, perchè i DTT sono saltati, - ne ignoro le ragioni, ma in un certo senso li ringrazio), - dicevo, andarsi a vedere 5 gruppi al sinister noise - sappiatelo, - equivale a fare le 2 di notte, malgrado le buone promesse da marinai dei supereroi di casa UltraHertz, che hanno organizzato comunque una bella situazione, per quanto manca ancora il gemellaggio con la cornetteria di fronte il locale, à mon avis.

Galeone dei Restless Wrestlers

Credo fossero le 23 passate quando al piano di sotto nella sala concerti del sinister attaccano a suonare i Restless Wrestlers, che definirei grind-core à la he-man, - triplo pedale mortale sulla cassa, chitarroni, con i tizi vestiti tipo trash medioevo paleolitico, feat. un Andreotti cartonato in estasi domenicale mediatica, e un lussuoso galeone dei pirati (tanto di cappello!) con una improbabile ciurma tra cui superman e una pigna (chiaramente la pigna faceva da capitano).
Due cantanti, anzi, due growlers, di cui uno piuttosto ada_mitico, quasi pannoliniano, il tutto in una ascensione ascellare.
Che dire.. non la mia cup of tea.. ma tanto di cappello al galeone.

Prima che finiscano salgo sù e vado a salutare gli Afraid!: - sono amichevoli, tranquilli, Tommaso Gorla (voce / synth), mi dice che lascia gli Hell Demonio perchè ha rifiutato di farsi il tatuaggio della band, che sarebbe stato un cigno, perchè il soprannome del berbe bassista (alla chitarra negli HD) è appunto cigno. Da cui 'dai, fai un cigno' come concept a Baronciani per la bella grafica del nuovo album Megalöklift. Quanti gossip, eh?

Galeone dei Restless Wrestlers
Galeone dei Restless Wrestlers
Galeone dei Restless Wrestlers
Galeone dei Restless Wrestlers

A seguire un quarto d'ora accademico fuori del locale per tenere sveglio il vicinato, poi sotto è il turno dei Si Non Sedes Is, che ogni volta che provavo a pronunciarlo mi ricordavo di dover passare al sidis a fare la spesa, e so che rido solo io.
Il caro Federico Immigrato, che ne sa più di me, mi dice che alcuni di loro sono/erano dei Concrete e dei Comrades, ed è piacevolmente preso, e questo è un complimento non da poco.
Per me invece è un'altra tazza di té che non bevo, ma tanto di cappello alla potenza, - le pareti del sinister tremavano di brutto.. anzi, occhio...

Galeone dei Restless Wrestlers
Si Non Sedes Is
Si Non Sedes Is


Un palloncino mi confessa che Gesù mi ama, e che devo sorridere. Beh, che culo. E' il turno dei Marnero, che, non tutti sanno che, sono ex-Laghetto, e non tutti sanno che il Mar Nero una volta era un lago. Sottili, nè?
Per me i Marnero suonano un pò come un 45gg dei Bellicosi messo a 33 giri. Mi è rimasto in mente un loro testo, "esiste la possibilità / che non ci siano più possibilità / esiste la possibilità / che non ci sia più niente / esiste la speranza / ma / la lascerei AGLI STRONZI". - Comunicativi.
Bravi, diversa gente pogava, - ma nemmeno qui, la mia cup of tea.
Hanno un bel 12" pollici split arancione trasparente con i Si Non Sedes Is, due pezzi a testa.

Marnero
Marnero
Marnero


E poi, finalmente, gli Afraid!. Mentre montano il palco una delle due chitarre suona incessante il giro di Psychogoa, e credo fosse abbondantemente passata l'una.
Sinceramente non ricordo più se avevano aperto il set con Psychogoa o Goa, la differenza è nello psycho, chiaro, - me li sono ascoltati talmente tanto su disco che confondo i tempi e i luoghi.
Sono esplosivi, a cominciare dalla batteria, pura adrenalina, - spaccano di brutto, hanno un suono coeso e acido: due chitarre, basso, batteria, voce + synth / tastiera. Non è più screamo, ma il rimando è quello, tagliato con della psichedelia dissonante.
- Cmq di sicuro seguono Nirvana e Stellar life, - ed è sul mantra di Freak che ad uno dei chitarristi (pardon, mi sfugge il nome) succede l'incubo: 'cosa si è rotto? - sarà il cavo? sarà uno degli effetti? l'alimentatore? forse la chitarra?'
- Allora si fa prestare una chitarra da uno degli altri gruppi, ma mentre la  accorda, disgrazia vuole che salta una corda.
Chi è che porta sfiga in sala? Mi guardo attorno in cerca di sospetti, - ma non vedo più l'andreotti cartonato; - intanto gli altri Afraid! continuano imperterriti il riff di Freak.
Poi al microfono chiedono se qualcuno ha un'altra chitarra, - e la situazione pare risolta una volta collegata, SENONCHE', durante la successiva canzone ci si accorge che invece era l'amplificatore che era mezzo morto.. quindi il chitarrista appoggia la chitarra con cura, e fa stage diving fra il pubblico, e credo qualcuno abbia rischiato un calcio in faccia, - ma eran contenti.
Chiudono con uno dei tre pezzi del 7" s/t, ma nella mia totale fusione, ora non mi viene il titolo, - c'è un bel trasporto fra il pubblico, tutti presi bene.
Sono quasi le 2.30 am, uno degli organizzatori sale su palco e dice che è spiacente ma hanno sforato con i tempi, il locale deve chiudere, - purtroppo devono tagliare l'esibizione.. la gente fa lacrimuccia e urla Varenne!, che speravo anche io facessero insieme a Knock Please, e Whenever you go dancing, there will always be someone who does the robot.. ma non si può.. poi l'idea geniale, ma non esattamente fattibile, almeno per me: 'ragazzi, il concerto continua gratuitamente in un garage della Laurentina, fra un'ora ci vediamo là'.. molti fanno capoccella, non credo l'idea sia poi andata in porto (non ne ho notizia, ma sarei curioso..), ma tanto di cappello alle buone intenzioni.. allora incollo il video di un'esibizione di Bologna qua sotto, nella speranza tornino presto, ad un'ora più decente..

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